Newsletter @-Lato Settembre 2023

Dona il 5×1000

Donazioni

Adozioni
a distanza

AREA RISERVATA
ADOZIONI A DISTANZA

Newsletter @-Lato Settembre 2023

Esaurimento risorse annuali della Terra

Lโ€™Earth Overshoot Day, giorno del sovrasfruttamento delle risorse annuali della Terra, nel 2023 รจ stato individuato nella giornata del 2 agosto. Questo dato preoccupante รจ in linea con una tendenza iniziata dagli anni โ€™70 e peggiorata progressivamente sul finire degli anni โ€™90. Ogni anno si assiste a un debito di risorse naturali non piรน reversibile. In pratica ci vorrebbero quasi 2 pianeti per far fronte alle esigenze odierne della Terra e tale situazione non sarร  sostenibile a lungo. Il Global Footprint Network, che combina e analizza diversi dati per calcolare lโ€™Earth Overshoot Day, suddivide le date anche singolarmente, mostrando quali sono i Paesi piรน virtuosi in termini di sfruttamento delle risorse naturali e quelli che hanno un forte impatto ambientale. Nella prima categoria si colloca la Giamaica (20 dicembre 2023), mentre lo Stato piรน โ€œsfruttatoreโ€ รจ il Qatar, la cui data รจ stata individuata addirittura il 10 febbraio 2023. Lโ€™Italia, invece, ha finito le sue risorse annuali il 15 maggio 2023, mentre il Brasile il 12 agosto 2023. 


Calcolo impronta ecologica personale

Ogni persona con le proprie scelte di vita ha un impatto ambientale. Questo dato puรฒ essere quantificato attraverso il calcolo dellโ€™impronta ecologica, ossia lโ€™area biologicamente produttiva richiesta per soddisfare i consumi /bisogni dellโ€™uomo, espressa in ettari globali. Diversi siti offrono la possibilitร  agli utenti di conoscere la propria impronta ecologica attraverso un test interattivo che affronta i seguenti aspetti della vita di ciascuno: alimentazione (consumo di carne, prodotti freschi non confezionati), abitazione (tipologia, elettrodomestici, impianti di riscaldamento, uso di energia rinnovabile, ecc.), viaggi (km medi settimanali con mezzi privati, frequenza utilizzo aereo, ecc.). Il sito Global Footprint Network propone il calcolo dellโ€™impronta ecologica e nel risultato mostra visivamente quanti pianeti occorrerebbero per sostenere quello stile di vita, indica dovโ€™รจ il maggior consumo di risorse e calcola una personale data di esaurimento delle risorse naturali annuali (clicca qui). Avere consapevolezza del proprio impatto sullโ€™ambiente puรฒ aiutare a cambiare abitudini o adottare atteggiamenti diversi nel rispetto delle risorse.


Alimentazione sostenibile

Nellโ€™ottica del rispetto delle risorse naturali e della biodiversitร  e di cercare di ridurre il consumo dโ€™acqua e dellโ€™inquinamento atmosferico, la FAO (lโ€™organizzazione delle Nazioni Unite per lโ€™alimentazione e lโ€™agricoltura) promuove la dieta sostenibile, unโ€™alimentazione a basso impatto ambientale allo stesso tempo salutare e completa anche per lโ€™uomo. Tra principali indicazioni: privilegiare piatti di origine vegetale (legumi, verdura e frutta secca), rispettare la stagionalitร  degli alimenti, scegliere prodotti a km zero e di agricoltura biologica invece di cibi precotti e incartati, ridurre il consumo di carne rossa e lavorata. Si incoraggia anche la preferenza verso i cereali integrali come il riso integrale, lโ€™orzo e lโ€™avena che, oltre a molti benefici nutrizionali, sono coltivazioni che richiedono un minor consumo sia di suolo sia di acqua; discorso analogo si applica ai prodotti provenienti da allevamenti a terra rispetto agli allevamenti intensivi. Nellโ€™ottica della sostenibilitร  particolare attenzione deve essere prestata allโ€™agricoltura rigenerativa, che rispetta la natura, con la rotazione delle colture, invece della monocoltura industriale, e la riduzione/sostituzione dellโ€™uso di fertilizzanti e pesticidi chimici con il compost.


Spreco alimentare

Uno degli obiettivi dellโ€™Agenda ONU per lo sviluppo sostenibile รจ โ€œdimezzare lo spreco alimentare entro il 2023โ€. Si stima che 1,3 miliardi di tonnellate di alimenti prodotti a livello mondiale finiscano nella spazzatura, circa un terzo della produzione globale. La FAO ha individuato due โ€œsituazioniโ€ che hanno un forte peso in questi dati: le perdite alimentari e lo spreco. Le perdite intervengono nelle prime fasi della filiera e a volte impediscono ai prodotti di essere trasformati (nei paesi in via di sviluppo i problemi sono dovuti alla mancanza di infrastrutture o impianti di conservazione), lo spreco, invece, piรน o meno consapevole รจ causato da una gestione errata delle scorte a livello sia della grande distribuzione sia domestico e da altre ragioni comportamentali del consumatore finale o estetiche della catena commerciale. Ridurre lo spreco alimentare porterebbe vantaggi sia ambientali, in termini di riduzione delle emissioni di gas serra e allentamento della pressione sulle risorse idriche e di suolo, sia economici e sociali in ottica di economia circolare e ridistribuzione dellโ€™invenduto a enti caritatevoli o persone bisognose.


Lotta alla plastica

Per prevenire e contrastare la presenza di rifiuti dannosi per gli ecosistemi marini, oltre al divieto di produzione e vendita di certi prodotti di plastica usa e getta, ora le bottiglie di plastica avranno il tappo che non si stacca e resta legato. A seguito della direttiva europea 2019/904 dal 2024 saranno infatti obbligatori i tappi agganciati alla bottiglia. Questo รจ un nuovo passaggio nella lotta alle microplastiche, estremamente inquinanti sia per il mare sia per la terra; lโ€™obiettivo รจ anche quello di agevolare il riciclo di tutta la plastica, evitandone la dispersione nellโ€™ambiente. Secondo il rapporto pubblicato dal WWF โ€œPlastica: dalla natura alle persone. รˆ ora di agireโ€ lo smaltimento della plastica รจ fermo al 10% del tasso di riciclo a livello mondiale con un dato allarmante di circa 22 milioni di tonnellate di rifiuti di plastica che finiscono in mare e nel territorio โ€œasciuttoโ€, con una contaminazione continua (pdf disponibile qui).

La cosa migliore che tu puoi fare
di Peter Singer

Lโ€™altruismo efficace come metodo razionale per migliorare veramente e concretamente il mondo. Il filosofo Peter Singer spiega nel suo saggio chi sono gli altruisti efficaci, illustra le organizzazioni benefiche che sono state create in America per rendere piรน efficaci le donazioni e smonta alcune critiche che vengono mosse a quella che si puรฒ considerare una filosofia di vita. Per gli altruisti efficaci, infatti, la gestione del proprio tempo e del proprio denaro deve essere accuratamente pensata per โ€œla cosa migliore da fareโ€, per ciรฒ che permette di salvare piรน vite possibili e migliorare la condizione di piรน persone. Anche la scelta della propria carriera va vista nellโ€™ottica di poter essere in grado di donare maggiormente. Lโ€™autore su questo punto mostra con degli esempi che questa posizione non viene vissuta come un sacrificio. Persino donare un proprio organo come un rene rientra nelle azioni possibili per gli altruisti efficaci e non รจ una privazione dannosa. In America in questo contesto sono nate diverse organizzazioni benefiche proprio per aiutare le persone che vogliono donare; queste sono state create dallโ€™analisi dei numeri, delle destinazioni delle donazioni delle varie associazioni umanitarie, Onlus. Tutto ciรฒ per fare il meglio possibile per piรน persone possibili.


Giorgio Nebbia Precursore della decrescitaL’ecologia comanda l’economia
di Marino Ruzzenenti

Per tutelare lโ€™ambiente bisogna mettere in comunicazione lโ€™ecologia con lโ€™economia. Questo uno dei grandi insegnamenti di Giorgio Nebbia (1926-2019), una persona che con i suoi studi di ingegneria, chimica e merceologia ha lasciato un segno importante, come ricordato dalla ricostruzione dello storico Marino Ruzzenenti. Giorgio Nebbia viene considerato precursore della decrescita perchรฉ รจ il primo a formulare questo necessario fenomeno di decrescita dei Paesi ricchi per consentire ai Paesi poveri di raggiungere un livello dignitoso di sviluppo umano, indicando il progresso come diritto per tutti di avere un adeguato accesso a beni/servizi primari come il cibo, la casa, la sanitร  e lโ€™istruzione. Per Nebbia lโ€™economia umana deve fare i conti con limiti naturali dati sia dalle risorse naturali che non sono illimitate sia dai rifiuti che non scompaiono ma devono essere smaltiti. Considerando questโ€™ultimo punto Nebbia propone una contabilitร  economica che tenga conto del costo dei rifiuti e dei materiali che si dividono in quelli consumati dalle famiglie e quelli che rimangono fermi in stock; una contabilitร  quindi che si possa misurare in unitร  fisica, non solo monetaria. Gli studi di Giorgio Nebbia toccano anche lโ€™energia solare come tecnologia dolce.

Paradise
di Boris Kunz

Il detto โ€œil tempo รจ denaroโ€ prende vita in senso letterale nel film di fantascienza โ€œParadiseโ€ prodotto nel 2023. In una societร  del futuro una startup biotech inventa e sfrutta economicamente un metodo che toglie letteralmente anni di vita a un donatore per infonderli a un beneficiario compatibile. Nasce quindi un giro di affari dove le persone piรน povere della societร , in cambio di denaro e la prospettiva di una vita migliore, cedono un certo numero di loro anni (anche 15 anni alla volta, il che significa rinunciare alla giovinezza), allโ€™azienda innovativa che vende questi anni di ringiovanimento a cifre elevate a coloro che hanno piรน disponibilitร  economiche. Questo sistema crea una forte ingiustizia sociale, economica ed etica. Tenendo conto di questo sfondo il film narra la vicenda di una coppia che viene costretta dalla societร  a fare scelte difficili tra la loro situazione personale messa in crisi da una โ€œdonazioneโ€ di anni forzata e il fare qualcosa per interrompere lโ€™attivitร  della start up che ha causato la nascita di un mercato illegale di prelievo di anni.


Seaspiracy: esiste la pesca sostenibile?
di Alรฌ Tabrizi

La pesca sostenibile รจ la vera soluzione per salvare il mare? Se lo chiede il documentarista inglese Alรฌ Tabrizi, iniziando un viaggio pieno di interviste tra il sud del Giappone, le isole Faroe, la Thailandia, la Cina, lโ€™Africa e la Scozia. Il film affronta molti problemi che affliggono gli oceani come lโ€™inquinamento della plastica, le reti di pesca abbandonate nelle acque e la pesca intensiva; registrazioni filmate attraverso telecamere nascoste rivelano anche scene di violenza in alcune pratiche illegali di pesca. Il regista incontra poi alcuni attivisti e altri membri di associazioni che gli parlano della pesca con pratiche sostenibili, ma lui rimane scettico e propone di smettere di mangiare pesce come vera soluzione per limitare lโ€™impatto dellโ€™uomo sul mare.