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Attualità: nesso tra ondate di calore e principali compagnie di carbonio.
Best practice: 30 città contro l’inquinamento da plastica negli oceani.
Film: “Green is the new red”.

Nesso tra ondate di calore e principali compagnie di carbonio

Individuati i colpevoli di 213 ondate di calore tra il 2000 e il 2023. La rivista Nature ha pubblicato a settembre uno studio scientifico che dimostra come molte delle ondate di calore degli ultimi 20 anni siano state rese più probabili e intense dalle emissioni delle principali aziende produttrici di combustibili fossili e di cemento.

Lo studio attribuisce la maggiore probabilità alle emissioni di 180 aziende produttrici di carbonio ed è la prima volta che questo collegamento viene effettivamente provato con dati concreti. In particolare, secondo i dati, le 14 multinazionali più grandi (tra cui Chevron e Shell) avrebbero contribuito da sole quanto tutte le altre 166 messe insieme.


Città che diventano città parco nazionale

Nel 2019 Londra è diventata la prima città parco nazionale al mondo, seguita da Adelaide (Australia), Chattanooga (Nord America) e Breda (Paesi Bassi). Essere città parco nazionale vuol dire avere una visione di città in cui la natura diventa parte essenziale e vitale, impegnarsi per garantire spazi verdi per tutti di alta qualità, aria e acqua pulita, e aiutare le persone a connettersi con la natura e l’aria aperta, promuovendo una ricca vita culturale all’aperto.

Il progetto vuol dar valore alla dimensione urbana e affidarle il compito di proteggere la natura presente, aumentando la superficie degli spazi verdi. Anche una metropoli come Londra ospita 1.500 specie diverse e 8 milioni di alberi e gli spazi verdi e blu rappresentano il 49,7% della città.


30 città contro l’inquinamento da plastica negli oceani

Per ridurre di un terzo l’inquinamento da plastica negli oceani entro il 2030, l’organizzazione internazionale no-profit, The Ocean Cleanup, ha lanciato il progetto 30 città. Intervenendo con soluzioni come gli intercettatori (barche o barriere galleggianti) si vuole impedire che i rifiuti dai fiumi, dalle città e dai porti raggiungano l’oceano.

Le 30 città selezionate sono le principali città costiere inquinate dalla plastica, come Panama City e Mumbai, le prime in cui il progetto partirà a breve. Saranno coinvolte anche città come Manila, Giacarta, Bangkok e Los Angeles.

Ad oggi, The Ocean Cleanup ha già impedito che 29 milioni di chilogrammi di rifiuti raggiungessero l’oceano. L’organizzazione intercetta attualmente circa l’1-3% delle emissioni globali di plastica trasportate dai fiumi, grazie ai suoi progetti sui 20 fiumi più inquinanti al mondo.


Tutela dei boschi monumentali in Italia

Con l’approvazione della recente legge sulla montagna (“Disposizioni per il riconoscimento e la promozione delle zone montane”) verranno tutelati i boschi monumentali. Come già avviene con gli alberi monumentali le Regioni e le Provincie autonome riconosceranno le formazioni naturali o artificiali meritevoli per età, ragioni storiche, culturali, paesaggistiche, queste verranno inserite in un elenco nazionale e saranno tutelate dalla Direzione generale delle foreste.

Per la prima volta in Europa, in Italia verranno tutelate le foreste frutto dell’opera dell’uomo, come un castagneto da frutto o una pineta di pino domestico, cresciute grazie a una studiata pianificazione territoriale.


Ecosistemi acquatici a rischio

Negli ultimi 300 anni, l’Italia ha perso il 75% delle sue zone umide. Secondo la Lista Rossa IUCN, il 25% della fauna d’acqua dolce è a rischio estinzione. Legambiente affronta il tema nel report Focus Ecosistemi acquatici, ricordando il valore di queste aree in termini di biodiversità (circa il 40% delle specie animali e vegetali del mondo dipendono da questi habitat) e di protezione delle risorse idriche e sequestro di carbonio (le torbiere immagazzinano circa il 30% del carbonio terrestre).

Attualmente in Italia sono state riconosciute 57 zone umide d’importanza internazionale (per un totale di 73.982 ettari) e altre 9 sono in attesa del riconoscimento e protezione. Tra le minacce che rischiano di compromettere le zone umide c’è soprattutto il cambiamento climatico, con la siccità e l’innalzamento del livello del mare. Nel report sono indicate anche storie di conservazione e gestione sostenibile provenienti da diverse parti d’Italia.

Le erbe della salute sul balcone
di Stefania La Badessa

Il rosmarino, la lavanda, la rosa selvatica o la viola del pensiero, sono esempi di piante aromatiche accomunate dalla presenza, nei loro fiori, foglie o frutti, di particolari oli essenziali.

Oltre al gradevolissimo profumo, le piante aromatiche sono dotate di virtù medicinali e terapeutiche. Stefania La Badessa, farmacista esperta di piante medicinali e medicine complementari, illustra nel libro come trasformare un giardino, o dei balconi, in un vero e proprio “armadietto” dei medicinali, dando consigli su come scegliere, piantare e curare le varie piante aromatiche e medicinali.


Ecologia della felicità: perché vivere meglio aiuta il pianeta
di Stefano Bartolini

La chiave per costruire un’economia sostenibile è vivere più felicemente e non meno. Questa è la tesi sostenuta da Stefano Bartolini, docente di Economia politica ed Economia sociale, che da anni studia il tema del raggiungimento della felicità nelle società avanzate. La via per la felicità starebbe nella condivisione, spiega l’autore, indicando che occorre ripensare gli spazi urbani e ridare valore alle relazioni umane e sociali.

Per riflettere sul tema dell’ecologia, nel libro ci sono gli esempi di due città immaginarie Privatopoli e Collaborandia, colpite un giorno dalla stessa crisi ecologica (innalzamento mare e invasione di rifiuti); entrambe reagiscono, ma solo a Collaborandia tutti potranno stare bene, senza diseguaglianze.

Green is the new red
di Anna Recalde Miranda

Documentario di denuncia su quello che sta succedendo sul confine tra il Paraguay e il Brasile, dove domina l’agrobusiness della soia. Dagli anni ’70 decine di migliaia di sovversivi e indigeni sono stati eliminati fisicamente, tra impunità e accaparramento delle terre. La regista italo paraguaiana ricostruisce, attraverso una contestualizzazione storica e politica, una genealogia di quello che è anche un grande disastro ecologico; le coltivazioni intensive di soia, in mano a 5 multinazionali dell’agricoltura, hanno devastato circa 9 milioni di ettari, con conseguenze sull’ambiente e sulle temperature che arrivano ora oltre i 45 gradi.


Jane
di Brett Morgen

Documentario biografico sulla figura della primatologa Jane Goodall. La scienziata si è distinta negli anni ’60 per aver osservato e documentato la capacità degli scimpanzé di creare e utilizzare attrezzi, contribuendo in modo prezioso agli studi sui primati. Jane Goodall ha sfidato le convenzioni scientifiche del tempo, parlando di personalità degli animali e ha cambiato il modo di rapportarsi al mondo animale.

Il documentario, prodotto dal National Geographic, ha sottolineato tra le altre cose l’amore di Jane per il suo lavoro, proponendo filmati in 16 millimetri esclusivi e intimi girati dal fotografo Hugo Van Lawick, primo marito di Jane Goodall.

2-5 ottobre 2025 – Lucca, eventi in streaming

Pianeta Terra Festival

Sotto la direzione di Stefano Mancuso, il festival, con il tema “Sistemi instabili”, affronta i temi della sostenibilità, del cambiamento climatico e della transizione ecologica.


8-10 ottobre 2025 – Università Bocconi, Milano

CSR IS – Il Salone della CSR e dell’innovazione sociale: creare futuri di valore

Tre giorni di eventi dedicati a varie tematiche collegate all’ambiente: sostenibilità, lotta allo spreco alimentare, economia circolare, transizione energetica, neutralità carbonica.


9 ottobre 2025Parco Tenuta S. Apollonio, Castel Goffredo a cura di @-Lato, La Radice e Fondazione Senza Frontiere

Spezie, erbe aromatiche e selvatiche in cucina

Aromi, sapori, qualità nutrizionali (e qualche ricetta).


11-12 ottobre 2025In tutta Italia

Giornate FAI d’Autunno

Aperture straordinarie di angoli nascosti d’Italia: dimore e palazzi storici, ma anche aree naturalistiche poco conosciute.