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Siccitร  nel Rio delle Amazzoni e nel canale di Panama

Siccitร  record e problemi di navigazione nel Rio delle Amazzoni e nel canale di Panama. I mesi da settembre a gennaio sono stati particolarmente secchi e caldi per lโ€™America del Sud che ha dovuto fare i conti con il fenomeno chiamato El Niรฑo, che surriscalda gli oceani e influisce sullโ€™assenza delle precipitazioni. In Brasile il Rio Negro, il piรน grande affluente del Rio delle Amazzoni, che serve il porto di Manaus, grande sbocco commerciale, ha perso 15 metri dโ€™acqua da giugno a fine ottobre, toccando il livello record di 12,70 metri, il piรน basso negli ultimi 100 anni. Navi e battelli incagliati in improvvise dune di sabbia hanno creato gravi danni allโ€™economia nazionale, oltre ad aver isolato numerosi villaggi sparsi nella foresta amazzonica e aver arrestato la pesca, sostentamento per quei popoli. Situazione ancora difficile per il canale di Panama che normalmente riceve lโ€™acqua necessaria per il suo funzionamento da serbatoi di acqua, fiumi limitrofi e da laghi artificiali come il lago Gatun. La diminuzione delle piogge (meno del 41% a ottobre rispetto agli ultimi 50 anni) ha abbassato i livelli costringendo lโ€™autoritร  che gestisce il canale a ridurre anche del 30% il numero di imbarcazioni commerciali che possono attraversarlo al giorno fino almeno a febbraio, con ingenti ripercussioni sul traffico internazionale di merci.


Innalzamento mari e oceani: previsioni della Nasa

Previsione innalzamento mari per decenni fino al 2150. Il dipartimento scientifico della Nasa dedicato al cambiamento del livello del mare (Nasa Sea Level Change Team) ha messo a disposizione una mappa interattiva con dati di previsione per lโ€™innalzamento e il riscaldamento di mari e oceani di tutta la Terra. Gli scenari di previsione possono essere visualizzati per decenni alla volta dal 2020 al 2150, selezionando uno dei tanti punti individuati sulle coste dei continenti o in mezzo alle masse dโ€™acqua. รˆ possibile, inoltre, vedere variazioni nei dati a seconda che si imposti lo scenario piรน ottimistico (SSP1-1.9) o quello piรน catastrofico (SSP5-8.5). La differenza tra questi due poli consiste nellโ€™aumento della temperatura media globale dellโ€™aria (se rimarrร  o meno sotto i 2 gradi centigradi) e nel raggiungimento o meno dellโ€™obiettivo delle emissioni nette di Co2 intorno al 2050. I dati hanno una probabilitร  stimata almeno intorno al 66 % e fanno parte del Sesto rapporto di valutazione del Gruppo intergovernativo sui cambiamenti climatici. Per esempio, a Genova nel 2070 nello scenario โ€œbuonoโ€ il livello del mare si potrebbe innalzare di 0,25 m, mentre con lo scenario โ€œpeggioreโ€ si arriverebbe a 0,37 m in piรน (link disponibile qui).


Riciclo dellโ€™acqua contro la siccitร 

Riuso delle acque di scarico come acqua potabile: risposta alla siccitร  in California. A dicembre 2023 la legislazione californiana ha approvato la depurazione e il riuso nel sistema idrico delle acque reflue di scarico. Giร  da alcuni anni in California le acque โ€œsporcheโ€ venivano reimpiegate per il ghiaccio nei palazzetti per lโ€™hockey e in alcune stazioni sciistiche. Ora le nuove regole fissano degli standard per la depurazione in grado di rendere lโ€™acqua sicura per il consumo umano e servire cosรฌ scuole, abitazioni e aziende. Questo permetterebbe allo Stato della California di affrontare meglio i frequenti periodi di siccitร  che hanno caratterizzato in negativo soprattutto lโ€™ultimo triennio. Progetti piloti stanno partendo a Santa Clara, San Diego, Los Angeles e nella California meridionale. Nel distretto di Orange County si trova il piรน grande e avanzato impianto di purificazione dellโ€™acqua del mondo che ricicla lโ€™acqua di scarico, la purifica con tecnologia allโ€™avanguardia e la rimette nelle falde acquifere per essere riutilizzata come acqua potabile. Attualmente la sua capacitร  di produzione si attesta a 492 mila metri cubi dโ€™acqua al giorno e di questi 378 mila metri cubi vengono pompati nei bacini del distretto idrico della Contea.


Natura urbana contro lโ€™inquinamento

In ben 58 cittร  italiane nei primi 6 mesi del 2023 si sono superati i limiti stabiliti dallโ€™Organizzazione mondiale della sanitร  (Oms) per la concentrazione nellโ€™aria di polveri sottili con gravi effetti sulla salute dei cittadini. Il report โ€œPersone cittร  e natura: rinnovare lโ€™ambiente urbano e migliorare la nostra saluteโ€ del WWF pubblicato a settembre 2023 rileva questo problema e trova nella natura urbana una soluzione. La foresta urbana รจ in grado di ripulire lโ€™aria dallโ€™inquinamento fino al 20%, grazie alla capacitร  delle foglie di assorbire il particolato inquinante del traffico e delle industrie. Altri importanti vantaggi della presenza di aree verdi nelle cittร  sono far abbassare la temperatura e mitigare il clima (con una copertura arborea strategica e importante si potrebbero avere anche 8 gradi centigradi in meno) e ridurre il deflusso dellโ€™acqua sul cemento, prevenendo cosรฌ i danni da inondazioni e allagamenti. Il report sottolinea come ad oggi ci sono forti diseguaglianze nellโ€™accesso alle aree verdi in cittร , che sono meno disponibili nei quartieri piรน โ€œpoveriโ€, mentre lโ€™Organizzazione mondiale della sanitร  raccomanda che dovrebbe esserci uno spazio verde a non piรน di 300 metri in linea dโ€™aria da ogni abitazione.


Nuove piante e funghi

Sono 8600 le โ€œnuoveโ€ piante scoperte dal 2020 e piรน di 10 mila i โ€œnuoviโ€ funghi. Il Royal Botanic Gardens โ€“ Kew ha pubblicato a fine 2023 il quinto rapporto โ€œStato delle piante e dei funghi del mondoโ€, studio in collaborazione con 200 scienziati in 100 istituzioni e 30 Paesi che ha portato a dare un nome a piante e funghi sconosciuti al mondo scientifico, ma noti nelle comunitร  dove questi crescono. Nel 2023 sono state nominate 74 piante e 15 funghi, tra cui alberi che crescono sotto la sabbia in Angola, diverse specie di orchidee in unโ€™isola vulcanica in Indonesia, una palma che fiorisce e fa frutti sottoterra sullโ€™isola del Borneo (Pinanga sotterranea) e alcune specie di licheni e funghi che crescono sulle poche rocce dellโ€™Antartide. Gli studiosi hanno stimato che potrebbero esserci ancora 2 milioni di specie di funghi da scoprire. Infine, il rapporto ha individuato 221.399 piante uniche esclusivamente in un singolo Paese o regione che dovrebbero essere protette in modo particolare. Gli Stati con il numero maggiore di queste piante endemiche sono il Brasile, lโ€™Australia, il Sud Africa, il Messico e il Madagascar.

Plant Revolution: le piante hanno giร  inventato il nostro futuro
di Stefano Mancuso

โ€œLe piante hanno trovato da tempo immemorabile le migliori soluzioni alla maggior parte dei problemi che affliggono lโ€™umanitร โ€. Con questa affermazione Stefano Mancuso inizia un libro molto piacevole da leggere, ricco di informazioni inaspettate capaci di cambiare la prospettiva con cui si guardano le piante. Da esseri vegetali immobili, si scopre che le piante sono dotate di intelligenza, memoria, vista e soprattutto capacitร  di adattamento ai pericoli provenienti da animali o da cambiamenti climatici. Tutte queste caratteristiche sono trattate con ampi esempi che vanno dalle piante che si mimetizzano, a quelle che si aprono e chiudono a seconda dellโ€™umiditร  (come fanno le pigne), a quelle che da piante infestanti diventano con il passare di decenni simili alle coltivazioni (come il caso della segale). La loro capacitร  di resilienza alle avversitร  รจ dovuta alla struttura stessa della pianta che รจ composta da una costruzione modulare reiterata, ossia funzioni decentrate in tutto il corpo. Mancuso afferma, infine, che le piante sono oggetto di studio per la ricerca spaziale sia come ispirazione, grazie alle loro radici, per robot di esplorazione dei pianeti, sia per la futura sopravvivenza dellโ€™uomo in altre condizioni di vita.


Cibo e libertร . Slow Food: storie di gastronomia per la liberazione
di Carlo Petrini

Una nuova gastronomia improntata sui principi del โ€œbuono, giusto, pulitoโ€. Carlo Petrini racconta le origini del movimento da lui fondato nel 1986 che poi prese il nome di Slow Food. Nel primo capitolo โ€œgastronomia liberataโ€ ripercorre le tappe di un percorso non ancora finito del tutto, come i Presidi nel mondo, i Laboratori del gusto, lโ€™universitร  di Scienze gastronomiche a Pollenzo (dal 2004) e la Banca del vino. Petrini spiega poi il significato dello slogan โ€œbuono, giusto, pulitoโ€ che richiama oltre alla qualitร , la sostenibilitร  e il non sfruttamento. La gastronomia liberata quindi appartiene ai contadini, custodi e protettori delle terre, ai produttori rispettosi e ai cuochi responsabili. Altro capitolo importante รจ quello dedicato alla diversitร  che deve essere salvaguardata, attraverso il recupero e conservazione delle varietร  colturali. Slow Food promuove le diversitร  gastronomiche a livello mondiale con lโ€™evento Terra Madre, mentre attraverso i suoi Presidi diffusi in tutto il mondo salvaguardia la biodiversitร . Nel libro sono narrati infine altri obiettivi di tutela allโ€™agricoltura che il movimento attraverso la sua rete persegue in Europa e in altre nazioni e continenti.

Green Cities
di Peter Giczy

Quartieri al centro delle nuove cittร  verdi del futuro. Nel documentario di Peter Giczy gli urbanisti di Amsterdam e Vienna espongono come potrebbero essere le cittร  intelligenti e verdi dei prossimi anni. Grazie alla grande disponibilitร  di dati e la capacitร  sempre piรน evoluta di creare simulazioni con il computer, la progettazione urbanistica di oggi tiene conto anche dei cambiamenti climatici e della necessitร  che la crescita della cittร  sia sostenibile. Nascono quindi laboratori di quartieri con edifici produttori di energia elettrica, grazie ai pannelli solari, e collegati tra loro come una rete per distribuire, in caso di necessitร , lโ€™energia prodotta. Per attuare questi nuovi sviluppi urbani gli urbanisti hanno capito lโ€™importanza di coinvolgere attivamente le persone e i futuri abitanti delle zone in questione. Il documentario si chiude infine con lโ€™analisi della mobilitร  futura che potrebbe essere caratterizzata da auto elettriche, veicoli a guida automatica e una considerevole diminuzione delle macchine grazie al crescente uso della pratica di condivisione dei mezzi; questo porterebbe ad avere una cittร  meno rumorosa, piรน sicura che potrebbe sviluppare meglio gli spazi aperti.


10 miliardi. Cosa cโ€™รจ nel tuo piatto?
di Valentin Thurn

Come potrร  sfamarci il sistema alimentare quando sulla terra gli abitanti saranno 10 miliardi? Con questo interrogativo il regista ambientalista Valentin Thurn ha iniziato il suo giro per il mondo alla ricerca di una risposta. Le sue ricerche lโ€™hanno portato a confrontarsi con modi opposti di praticare lโ€™agricoltura e lโ€™allevamento: da una parte i metodi intensivi e industrializzati e dallโ€™altra parte il biologico e i sistemi โ€œmistiโ€ (piรน colture nella stessa terra e pascolo di piรน animali insieme). Thurn ha anche documentato i progressi della scienza come gli OGM (organismi geneticamente modificati) di semi, piante e pesci e la โ€œcarne sinteticaโ€, concludendo perรฒ che non sono la risposta al problema della fame visto gli elevati costi e quindi la non accessibilitร  per tutti.  Il regista individua come possibile soluzione alla fame del mondo, non una maggiore produzione di cibo, ma una piรน equa distribuzione con sistemi alimentari locali che possono rendere i Paesi autonomi e al riparo dallโ€™inflazione dei prezzi imposti dal mercato. Ognuno ha una responsabilitร  per quello che mangia, questo il messaggio conclusivo del documentario che infonde speranza e nuovi metodi comunitari per affrontare le future crisi alimentari.

17 febbraio 2024 – Evento online a cura di Slow Wine Fair

Radici contro la crisi climatica

Proteggere il suolo per mitigare gli effetti della crisi climatica (es. alluvione in Emilia Romagna) e preservare la qualitร  della nostra atmosfera. Come evitare che il suolo ceda il passo alla desertificazione.


19 febbraio 2024 – Sala civica, Modena

Lo Sciacallo dorato e il Lupo

Il veterinario ed esperto faunistico, Mauro Ferri, affronta il tema della presenza del lupo in Italia e del lento progredire della diffusione del carnivoro sciacallo dorato.


Dal 25 febbraio al 27 febbraio 2024 – Bologna Fiere

Slow Wine Fair

Fiera internazionale dedicata al vino buono, pulito e giusto che rispetta gli eco sistemi, il paesaggio e la biodiversitร . Visione vino come riscatto culturale delle campagne e vignaioli custodi del territorio.


Dal 28 febbraio al 1 marzo 2024 – Rimini Fiera

Key: the energy transition expo

Expo del mercato delle rinnovabili e della transizione energetica. Presenza di brand esteri, realtร  che investono in ricerca e sviluppo per trovare soluzioni innovative.


Dal 28 febbraio al 2 marzo 2024 – Verona Fiere

Progetto fuoco

Fiera sui sistemi di riscaldamento a biomassa: biomassa (energia dal legno) come elemento sostenibile per la transizione energetica.