Custodi dell’ecosistema
I lombrichi vivono nel terreno, dove scavano gallerie che migliorano la struttura del suolo, favorendo l’aerazione e il drenaggio. Questo processo permette all’acqua di penetrare più facilmente e all’ossigeno di raggiungere le radici delle piante, creando un ambiente ideale per la crescita vegetale.
Inoltre, si nutrono di materia organica in decomposizione, trasformandola in humus, una sostanza ricca di nutrienti che rende il terreno fertile. Il loro lavoro contribuisce alla mineralizzazione del suolo, rendendo disponibili elementi fondamentali come azoto, fosforo e potassio.
Il lombrico mastica tutto ciò che trova sul suo cammino e fa passare questo materiale attraverso l’esofago, fino allo stomaco. Le parti nutritive vengono assimilate, mentre quelle di scarto sono espulse sotto forma di tipici cumuli di terriccio morbidissimo.
Il terreno che passa attraverso il corpo del lombrico e viene poi espulso risulta ammorbidito e arricchito di succhi gastrici che favoriscono l’aggregazione delle microparticelle di terra, aggregazione che consolida i minerali del terreno rendendolo più resistente all’azione dilavante dell’acqua piovana.

Alleati dell’agricoltura sostenibile
In agricoltura, i lombrichi sono preziosi alleati. Grazie alla loro attività, è possibile:
- ridurre l’uso di fertilizzanti chimici;
- migliorare la resa delle colture;
- prevenire l’erosione del suolo;
- conservare l’umidità, utile soprattutto in periodi di siccità.

